Una festa, una processione, un momento di condivisione e partecipazione. E' difficile definire la sensazione che partecipare all'Ndocciata lascia addosso, ma è autentica. Il crescendo di fuoco e scintille accompagna l'entisiasmo dello spettatore che si ritempra.
Domenica 15 dicembre nel grande salone dell’hotel di Campobasso, con un senso di rilassatezza ci ritroviamo a colazione tra crostate fatte in casa e qualcuno chiede: ma anche a voi gli abiti di ieri sera “puzzano” di fumo?
Ieri sera in effetti siamo stati all’Ndocciata di Agnone, un rito del fuoco riconosciuto dall’Unesco che la tradizione molisana perpetua ogni anno in tempo di avvento. Io proprio non ci ho fatto caso … penso tra me e me. Salgo in camera è preso dalla curiosità avvicino al naso il capotto e la maglia indossata la sera prima. Le narici si aprono e …. "E’ vero!" Quell’odore pungente e antico mi arriva al cervello, ma faccio fatica a pensarlo come sgradevole perchè quella sensazione mi apre i cassetti di memorie lontane, memorie di focolare, di casa in campagna, di famiglia dove il tempore di una camino sin dall’autunno “spezza” i primi umidi freddi, un sentimento di hygge (direbbero in Danimarca).
Quel profumo di legno bruciato e di fumo è qualcosa di naturale e quasi ancestrale come il rito da cui proviene. E’ evidente che la terra molisana forse per il suo isolamento, per quei vasti panorami scarsamente abitati non è affatto vero che non esiste, ma piuttosto si è stata trasformata in una sorta di isola circondata da terra, che si è "chiusa" su se stessa come naturale slancio per proteggere un'identità di riti e tradizioni rimasti immutati nel tempo con una ricchezza antropologica rara altrove. Riti legati al grano come Jelsi, altri riti del fuoco come ad Oratino, riti religiosi come San Pardo o i Misteri di Campobasso, riti musicali come le zampogne insomma l’elenco si fa interminabile e proprio attraverso questo patrimonio immateriale si ritrova lo spirito di questa terra, la sua umanità attraverso la quale sembra esserci una connessione diretta con le radici più antiche. Sanniti, romani, borbonici, sabaudi hanno lasciato e cambiato molto, ma questo è un viaggio soprattutto di Umanità.
Ecco qui alcune immagini dalla ‘Ndocciata 2024
Di seguito troverete un montaggio da 3 minuti senza tagli o colonne sonoro se non i rumori, musiche e successioni così come sono state presentate durante la sfilata. La volontà è di dare il senso più autentico di questo evento che non ha bisogno di filtri o montaggi.
Vuoi scoprire i prossimi viaggi o visite alla scoperta del Molise ed Agnone. Sottoscrivi la nostra newsletter e tienini aggiornato