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Bologna è musica

44 teatri a Bologna non sono certo pochi. Ma l’arte e lo spettacolo sono nelle corde della città da lungo tempo.  Bologna è stata per generazioni il DAMS dove andare ad imparare l’arte dello spettacolo ... una sorta di “Saranno famosi” all’italiana.  Poi che dire sul numero di cantautori che hanno reso celebre la città ed ancora oggi sono sulla bocca di tutti. Dal Roxy Bar di Vasco a Piazza Grande e la Pizza di Altero di Lucio Dalla, i colli bolognesi di Cremonini e poi Bersani, Guccini e Morandi, insomma la musica è intimamente connessa. L’invito è dunque di lasciarsi andare al ritmo della musica come un  fil Rouge per la  scoperta di Bologna.

Bologna mi è mancata

“Bologna mi è mancata” diceva Lucio Dalla in Dark Bologna ed in effetti se entri nelle corde della città, ne comprendi il modo e quindi l’anima. D’altrocanto lo stesso Dalla sedeva in un tavolo di Cesari in vetrina e non di certo per farsi vedere, ma per vedere il flusso vitale della città ed in effetti sedersi al tavolino di uno dei tantissimi locali è un ottimo punto di osservazione.

Osteria del Sole

Via Ranocchi 1/d
Storico locale del XV secolo, la cui particolarità è quella di servire vini regionali, mentre il cibo dev'essere portato da fuori. Il modo perfetto per incontrare gente e condividere il tavolo con persone di tutto il mondo gustandosi una buona crescenta, profumata mortadella e vellutato squaqqerone appena acquistati in uno delle botteghe del mercato. Visita il sito

Se passeggiate nel Quadrilatero tra negozi storici dove tortellini, balanzoni, prosciutti, parmigiano e torte di riso o di spaghetti trovate un'intera via dedicata alle Stelle del Jazz tra via Caprarie e Via degli Orefici laddove sorgeva il locale dove il Festival Jazz di Bologna prese vita e qui come ad Hollywood i marciapiedi diventano una hall of fame con le stelle della scena jazzistica bolognese o i grandi ospiti del festival. 

Doctor Jazz

Noi in realtà vi vogliamo parlare di Nardo Giardina ovvero Doctor Jazz, forse la stella che sul marciapiede pochi non bolognesi conoscono, ma lui fu un grande personaggio oltre che un noto medico ed un vero goliarda. Collezionista appassionato quanto eclettico, nella sua Doctor Dixie Jazz Band il dott. Giardina suonava la tromba e cantava; era il leader ed il trascinatore. Nei numerosi dischi prodotti dalla band si possono udire le note di numerosi amici famosi, quali Lucio Dalla, Paolo Conte, Pupi Avati. Tra gli ospiti è annoverato anche il grande sassofonista Gerry Mulligan. Oggi esiste ancora tra i vicoli di Bologna la cantina Jazz inaugurata da Nardo Giardina, un luogo che sin dalla sua apertura organizza concerti gratuiti.  

La Cantina della Dr Dixie jazz Band

Via Cesare Battisti 7/b
Ancora oggi esiste la cantina del Dr Giardina che dopo la sua scomparsa e nonostante le difficoltà della pandemia ancora sopravvive, ma gli spettacoli non sono frequenti e dovete tenere d'occhio il calendario. Visita
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Palazzo Sanguinetti, il Museo Internazionale della Musica

Il Museo Internazionale Musicale nel cinquecentesco Palazzo Sanguinetti dove troverete la storia dell’erudito padre Martini che con ogni probabilità non conoscerete, ma avrete modo di scoprire il legame tra Mozart e Bologna.  Coriosamente  troverete un esame falsificato che aprirà le porte alla fama per il giovane Amadeus.


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San Colombano

In San Colombano invece si conserva una rara collezione di strumenti musicali antichi della collezione Tagliavini in un complesso monastico decorato da stupendi affreschi della scuola dei Carracci.


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Modernissimo: il cinema gioiello

Un gioiello Liberty è rinato a Bologna: il cinema Modernissimo. Nato nel 1914 e dall’inizio degli anni 2000 abbandonato ora è risorto dopo un meritevole restauro. Un progetto collegato alla cineteca di Bologna che offre una stagione di proiezioni di film storici o restaurati. Un luogo d’arte che ospita l’arte del cinema. Un luogo magico!


Non esiste viaggio a Bologna senza un momento dedicato a  Lucio Dalla che a Bologna è vivo ancora oggi un pò ovunque; in tutti i luoghi frequentati oppure in quelli cantati, ma tra tutti i luoghi oggi la sua casa in un antico palazzo senatorio a due passi da piazza Maggiore (che non è piazza Grande!) è un must imperdibile. 

Suonare Commendator Sputo

Sul campanello Lucio si era divertito a mettere nomi inventati come il Commendator Sputo. Salita la scala monumentale e dopo una graziosa loggia: 600 metri quadri all’interno dei quali oltre all’artista si entrerà nel suo immaginario, nei gusti e nelle passioni di questo bolognese un pò pazzo (qualcuno direbbe…come tutti i bolognesi!), ma che era anche un collezionista, un egocentrico che si agghindava come un albero di Natale per sua stessa dichiarazione!  Passione per angeli, per presepi e per le più svariate forme d’arte che collezionò grazie anche a rapporti con artisti come Mimmo Palladino che firma  una celebre copertina o le fotografie di Ghirri. Di sala in sala si possono immaginare gli incontri, i momenti conviviali  in amicizia, quelli di creatività musicale nel suo studio, insomma un viaggio nel viaggio che terminerà sulle note di una delle sue canzoni che con l’occasione si rivivranno anche se non si è  un ammiratore accanito.

Caffè dei Musici

Strada Maggiore 88a
Non aspettatevi un locale lussuoso, ma un piccolo bar sotto i portici di Bologna dove la musica è protagonista, tanto che in vetrina è a disposizione di tutti un piatto giradischi su cui mettere il vinile da scegliere tra la nutrita collezione custodita sugli scaffali interni. Ancora una volta la musica vi accompagnerà in maniera inconsueta per un aperitivo o per un drink serale in buona compagnia.

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